L'esperienza del tirocinio mi ha permesso di contattare di persona professionisti dell'architettura e restauro che operano all'estero, di vedere modi di lavorare e progettare diversi da quelli italiani, di sperimentare l'approccio col cantiere multiculturale e multilinguistico tipico delle nazioni oggetto di immigrazione sud-europea, come il Lussemburgo.

Il riconoscimento di questa esperienza sarà formalizzato dall'Europass, ma fuori dall'Italia è meno forte la necessità di riconoscimenti formali a favore di una reale preparazione pratica, sul cantiere, che in tal senso mi ha reso visibile agli altri partner dello studio ospitante.

Le migliori esperienze sono state con le imprese incontrate in cantiere, molto attente ad una corretta esecuzione del progetto e pronte a discutere eventuali difficoltà esecutive.

Credo che il lavoro svolto da me sia stato molto utile per crescere e perfezionarmi sia professionalmente che umanamente. Mi sento linguisticamente più sicura per affrontare future esperienze lavorative di tipo internazionale.